Celebrazione solenne al Palamilone per l'insediamento del nuovo arcivescovo di Crotone-S. Severina, Alberto Torriani
“Se ti addormenti polentone e ti svegli terrone …”Attendere, accogliere, compatire, rialzare, camminare. Sono i cinque verbi, ispirati dalla parabola del figliol prodigo che è il Vangelo del giorno, con i quali il nuovo arcivescovo di Crotone-Santa Severina ha tessuto la sua omelia nella celebrazione dell’ingresso in diocesi. Linguaggio fresco e approccio empatico, il suo, in un Palamilone che per abbracciarlo si trasforma in una chiesa grande ed ordinata, affollata ed entusiasta.

“Attendere con fiducia – le parole del presule che arriva da Milano -, accogliere e compatire con cuore largo, rialzare chi è caduto, camminare insieme con coraggio.

Iniziamo cosi – dice mons. Torriani citando una poesia di Mariangela Gualtieri -, gustando le gioie di questo inizio, di questo mattino con tutta la Grazia ancora in gocce e sospesa sopra il nostro fare: con gli occhi attenti, cuori compassionevoli, passi coraggiosi e braccia aperte. E , insieme, costruiamo”.
Saranno i giovani – li ha voluti incontrare in un happy hour due giorni prima dell’insediamento – la cifra identificativa del magistero del nuovo arcivescovo di Crotone, che nell’incontro coi giornalisti ha rivelato di avere l’hobby della lettura, di amare la bicicletta e di tifare per la Juventus. E che prima dell’insediamento ufficiale è andato a visitare gli ammalati all’Ospedale San Giovanni di Dio.
C’è spazio per i ringraziamenti, prima della benedizione al Palamilone, e mons. Torriani saluta la mamma che “mi seguendo da qualche luogo del web”. Ed anche, per citare lo striscione col quale lo hanno salutato i giovani della parrocchia San Paolo “Se ti addormenti polentone e ti risvegli terrone, stai tranquillo, sei solo diventato l’arcivescovo di Santa Severina e Crotone”.