Santi di Calabria del terzo millennio
Sant’Angelo d’Acri, paladino dei deboli e dei poveriTra i tanti uomini di vita esemplare e di chiara fama di santità, un posto primario merita Sant’Angelo d’Acri, al secolo Lucantonio Falcone nato nel centro silano nel 1669. Dopo la giovinezza vissuta nel suo paese, educato ed istruito alla vita religiosa dallo zio prete, emise la professione dei consigli evangelici entrando nell’ordine dei Frati minori cappuccini presso il convento di Belvedere Marittimo (Cs).

Dopo gli studi teologici, il 18 dicembre del 1694 nella cattedrale di Cosenza fu ordinato diacono e il 10 d’aprile 1700 fu ordinato sacerdote nella cattedrale di Cassano all’ Ionio (Cs).
Dalla sua ordinazione in poi i superiori gli affidarono l’incarico di predicatore. La sua opera di predicazione era fatta, con molta semplicità, della parola di Cristo ma, nello stesso tempo, era molto colta. Grazie al suo linguaggio molto comprensivo raggiungeva tutti gli ascoltatori, che rimanevano edificati dalla sua parola. Predicò, oltre che in vari centri della Calabria, in quasi tutta l’Italia meridionale, come a Salerno, Napoli e Montecassino.

Tra i miracoli presentati alla Congregazione per le cause dei santi, si possono menzionare l’ immediata guarigione di Marianna Bernaudo, che era la sorella del vicario generale della diocesi di Bisignano e di un certo Francesco Sirimarco di Santa Agata d’Esaro (Cs), che fu resuscitato dopo morto. Un altro miracolo, approvato da papa Francesco il 23 di marzo 2017, fu l’istantanea e perfetta guarigione di un ragazzo risvegliato da coma irreversibile dopo un incidente stradale, miracolo necessario per la sua canonizzazione.
Apertamente si schierò sempre dalla parte dei deboli e dei poveri contro la prepotenza dei potenti del tempo. Morì ad Acri nel 1739.
Il suo culto si è rinforzato dopo la canonizzazione, avvenuta a Roma ad opera de papa Francesco il 15 ottobre del 2017, che è seguita alla beatificazione ad opera di papa Leone XII del 9 dicembre del 1825.
Oggi nella sua basilica ad Acri , faro di spiritualità, accorrono molti fedeli che sull’esempio del santo cercano di seguirne le orme, per una vita centrata sulla fede e sulla preghiera . Ad maiorem Dei gloriam.

